Wall Street ha chiuso la giornata di mercoledì i20 Agosto 2025 n modo misto, in una fase di mercato dominata da nervosismo ed elevata attenzione alle mosse della Fed.
Il Nasdaq ha ceduto lo 0,7%, trascinato da uno scivolone dei titoli tecnologici, mentre lo S&P 500 ha chiuso in calo dell’0,2%. Il Dow Jones, grazie alla sua composizione meno tech, ha registrato una leggera chiusura positiva.


1. Vendita massiccia sul settore tech

Il comparto tecnologico subisce vendite diffuse. Nvidia, AMD e Intel hanno ceduto terreno, con gli investitori preoccupati dalle valutazioni molto elevate.
Non solo big tech: Apple, Meta e altri giganti hanno segnato ribassi, con multipli già oltre le 29 volte gli utili attesi.


2. Instabilità sugli utili retail e riflessioni sulla Fed

Il settore retail mostra segnali contrastanti: Target ha deluso il mercato dopo l’annuncio del nuovo CEO, mentre Lowe’s ha messo a segno un +3% grazie a risultati brillanti e a una nuova acquisizione nel comparto edilizio.

Gli investitori guardano con apprensione ai verbali del meeting Fed di luglio e al discorso di Powell previsto al Jackson Hole: saranno decisivi per capire se la Banca centrale manterrà i tassi invariati o se ci sarà un primo taglio a settembre.


3. Indici misti ma ancora positivi su base annua

  • Dow Jones: praticamente invariato, con massimi intraday.
  • Nasdaq e S&P 500: in calo, riflettendo la rotazione settoriale in atto.

Nonostante il calo settimanale del Nasdaq (-2%), il bilancio da inizio anno resta positivo: Dow a +5,6% e S&P 500 a +8,7%.


4. Titoli brillanti nella giornata

  • Palantir ha limitato le perdite dopo un tonfo iniziale del 15%.
  • Analog Devices ha sorpreso con utili superiori al previsto (+6,3%).
  • TJX ha toccato quasi un nuovo record storico.
  • Lowe’s ha confermato la resilienza del retail ben gestito.

5. Prossime tappe da tenere d’occhio

  • Discorsi Fed al Jackson Hole: chiave per le prossime mosse sui tassi.
  • Trimestrale Nvidia del 27 agosto: potrà dettare i tempi di un nuovo rialzo o rafforzare i timori sulle valutazioni eccessive.
  • Inflazione e settore retail: segnali contrastanti che potrebbero incidere sulla fiducia dei consumatori.

Conclusione

Il mercato è in una fase di grande indecisione: da un lato lo spettro delle valutazioni tech troppo elevate, dall’altro un’economia ancora solida e la possibilità che la Fed assuma un atteggiamento più accomodante.

Se Powell mostrerà apertura verso politiche di sostegno, i mercati potrebbero trovare nuovo slancio. In caso contrario, non è da escludere una nuova fase di pressione sui titoli growth e tecnologici.